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Giornata Legalità “Ricordare Capaci”
Città accogliente: legalità e bene comune ai tempi del COVID-19

Carissime/i
com’è tradizione, nell’ambito del proprio percorso formativo, l’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela organizza annualmente la “Giornata della Legalità-Ricordare Capaci” in occasione della ricorrenza della strage nella quale – nel 1992 – persero la vita il giudice Falcone, la moglie e tre poliziotti della scorta. Si tratta di una iniziativa che a partire dal 1993 la nostra Associazione propone per riflettere sul tema della legalità, quale stile di vita concreto al quale siamo tutti chiamati nella quotidianità al servizio del Bene comune.
A causa dell’emergenza Coronavirus, non sarà possibile organizzare un evento pubblico aperto a tutta la cittadinanza; tuttavia, non si vuole rinunciare a vivere – sebbene con modalità diverse – un momento di confronto sabato 23 maggio, alle ore 17:00, che verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook “Azione Cattolica Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela”.
al culmine del cammino portato avanti – anche con gli studenti – della “Commissione Legalità” nel triennio che si è appena concluso, quest’anno rifletteremo sul seguente tema: “Città
accogliente: Legalità e Bene comune ai tempi del COVID-19”.
Dopo i miei saluti iniziali e quelli di Matteo Truffelli (Presidente Nazionale di ACI),
interverranno Aldo Liparoti (Presidio “Nino e Ida Agostino” – Libera a Messina) e Vito Raimondo (Comunità S. Egidio – Barcellona Pozzo di Gotto).
Tutti i gruppi parrocchiali sono invitati a elaborare, e a inoltrarci via e-mail, le domande e/o le curiosità che saranno motivo di dibattito con i nostri ospiti il 23 maggio. In ogni caso, sarà possibile intervenire sul momento nella sezione “commenti” della diretta Facebook.
Vi aspettiamo! Per seguire l’evento potete collegarvi al link: https://www.facebook.com/azionecattolicamessina/.
In attesa di incontrarci (seppur) virtualmente, Vi giunga un abbraccio fraterno.
Alberto Randazzo, Presidente diocesano con il Consiglio diocesano