L’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela continua a fare della “Giornata della Legalità” una delle sue più importanti iniziative, così come avviene sin dal 1993, anno nel quale nacque l’intuizione di dare il via ad un percorso di riflessione e di memoria legato alla strage di Capaci che vide l’uccisione ad opera della Mafia del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.
Prende così forma un impegno che assumerà quindi anche una fisionomia precisa anche a partire dal nome assegnatogli: “Ricordare Capaci”. Con una visione articolata, ma sempre coerente alla finalità prefissata – fare memoria e formare le coscienze – “Ricordare Capaci” ha sensibilizzato vari ambienti, anche ecclesiali, e coinvolto molti nella citta di Messina e nel territorio diocesano. Personalità di spicco del mondo ecclesiastico, della cultura, della magistratura, dell’arte e della società civile hanno impreziosito molti degli incontri organizzati in occasione della “Giornata della Legalità” offrendo importanti spunti di riflessione.
Importante, poi, il coinvolgimento di alcuni istituti scolastici e la partecipazione attiva di molti studenti sia delle scuole medie primarie che secondarie. L’orizzonte dell’impegno dell’Azione Cattolica, infatti, rimane ovviamente quello della formazione. Vari i temi affrontati durante i lunghi anni di impegno.
Quest’anno, il Consiglio diocesano ha scelto vivere la “Giornata della Legalità” facendo riferimento ad un grave fatto di cronaca vissuto dalla città di Messina qualche mese addietro: l’aggressione violenta di due giovani ad un anziano, replica di un evento simile accaduto ancor prima in città. Senza la capacità di dialogo, senza la possibilità di comunicazione tra le generazioni sembra veramente difficile costruire una società capace di orientarsi verso il suo bene, un bene che diviene comune anche quando alla ragione della forza si sostituisce la forza della ragione, del dialogo, del confronto, della trasmissione di valori tra le generazioni.
Ecco, allora, che venerdì 24 maggio, alle ore 18.00, presso il Chiostro dell’Arcivescovado, Via I Settembre, si terrà l’incontro che avrà il seguente tema: “Disagio giovanile: tra fragilità e violenze sulle strade della legalità”.
Sarà il Presidente diocesano dell’Azione Cattolica, il prof. Alberto Randazzo, a fare gli onori di casa e ad introdurre il tema, mentre sarà il giornalista della “Gazzetta del Sud”, Domenico Bertè, a moderare la tavola rotonda che vedrà la partecipazione di ospiti di prestigio: il colonnello Marco Carletti, Comandante provinciale dei Carabinieri di Messina; il prof. Angelo Cavallaro, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Catalfamo” di Messina; la dottoressa Maria Palella, Direttrice USSM di Messina.
La tavola rotonda sarà arricchita da alcune testimonianze e dal dibattito che scaturirà dalle domande che verranno poste da quanti parteciperanno all’evento. È importante che numerosa sia la partecipazione di quanti hanno a cuore sia il bene comune che la legalità, l’impegno per la memoria e la custodia dei valori fondativi del vivere comune secondo i principi della giustizia e della verità.
Per questa ragione l’Azione Cattolica diocesana rivolge un chiaro invito a quanti, soprattutto appartenenti al mondo ecclesiale, credono nell’impegno formativo e nel confronto delle idee.