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Una lettura del Progetto Formativo a misura di adulti

Forma e Sostanza.

Ad inizio del nuovo anno solare, il Settore Adulti diocesano ha promosso ed organizzato un percorso di formazione rivolto ai responsabili parrocchiali e a tutti gli aderenti al Settore Adulti, finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento dei contenuti del Progetto Formativo “Perché sia formato Cristo in voi”. Il Progetto è stato revisionato dal Consiglio Nazionale dell’AC e consegnato alle associazioni diocesane sul finire del 2020.

In un incontro online la Presidenza nazionale ha declinato le linee di novità e gli aggiornamenti rispetto al Progetto Formativo, redatto e consegnato all’intera Associazione nel 2004. A conclusione di quell’incontro, il Presidente nazionale, Truffelli, ha invitato tutti gli aderenti a farsi carico di una lettura attenta che fosse l’occasione per conoscere l’intero Progetto.

A questo invito il Settore Adulti diocesano della nostra Chiesa locale ha prontamente risposto, organizzando un ciclo di incontri dedicato allo studio del Progetto Formativo aggiornato. Gli incontri, organizzati on-line, hanno preso il via giorno 12 gennaio e si sono conclusi il 12 marzo.  I consiglieri diocesani ed i membri della equipe diocesana del Settore Adulti sono stati coinvolti nella presentazione degli otto capitoli di cui si compone il Progetto Formativo.

L’incontro di apertura del cammino è stato curato da Carla Buda e Sergio Visconti, Vice Presidenti diocesani per il Settore Adulti, i quali hanno evidenziato le tre più importanti ragioni poste a fondamento della organizzazione del predetto cammino formativo. Innanzitutto le indicazioni del Documento assembleare, approvato dall’Assemblea diocesana elettiva dello scorso febbraio; poi le sollecitazioni della Presidenza Nazionale a diffondere la conoscenza del Progetto; infine la continuità con il processo di discernimento avviato già l’anno scorso dal Settore Adulti, finalizzato a conoscere i bisogni e le urgenze, le fragilità e le risorse dei vari gruppi di adulti presenti nelle associazioni parrocchiali.
4 coppie di consiglieri diocesani e membri di equipe hanno, dunque, presentato i capitoli del Progetto Formativo. Dopo gli interventi di presentazione e introduzione dei Vice Presidenti diocesani, che hanno curato anche la presentazione del primo capitolo del Progetto, è toccato alla coppia Caterina Donato e Danila Caristi presentare il secondo capitolo.

Il saluto di Giuseppe Notarstefano
Il saluto di Giuseppe Notarstefano

A conclusione dell’incontro, è intervenuto, su invito dei Vice Presidenti Carla Buda e Sergio Visconti, Giuseppe Notarstefano, Vice Presidente Nazionale del Settore Adulti, che, oltre a portare i saluti di tutto il settore Adulti nazionale, si è complimentato per l’iniziativa intrapresa.

Con la stessa modalità organizzativa si sono susseguiti gli altri incontri, che hanno visto la partecipazione delle coppie Filippo Catalfamo e Antonio Pontoriero con Melino Sergi e Franca Ruggeri; successivamente Alessandra Currò e Giuseppe De Domenico con  Gianmarco Dentici e Maria Chillè e, all’incontro conclusivo, Barbara Orecchio e Nicola Villari. La prima parte dell’ultimo capitolo è stata presentata da Alberto Randazzo, mentre la seconda parte è stata presentata da don Giovanni Sturiale, assistente ecclesiastico diocesano del Settore Adulti, e da Carla Buda.
Sergio Visconti
ha, quindi, offerto una sintesi del lavoro svolto, indicando a tutti i presenti alcune note di riferimento per continuare ad approfondire il contenuto del Progetto Formativo. La prima nota attiene all’orizzonte formativo lungo cui l’Azione Cattolica non solo si muove, ma anche verso cui deve tendere innescando continui processi formativi che devono pure tradursi in concretezza progettuale. La seconda nota riguarda l’importanza di saper guardare e accostarsi  alla ricchezza del Progetto Formativo con occhi e sensibilità di adulti. La terza nota rimanda all’acquisizione della consapevolezza che per costruire una AC viva e vitale è necessario  da una parte saper fare formazione, dall’altra sapersi formare. La quarta nota evidenzia il fatto che la vita associativa è una sorta di trama fitta di relazioni che non solo danno valore alla vita associativa, ma anche fanno emergere lo stretto legame tra “formazione” e “consapevolezza associativa”. La quinta e la sesta nota dicono rispettivamente dello stretto legame tra formazione e relazione con il Signore Gesù, e dell’importanza del “gruppo” come luogo di attenzione e cura verso l’altro che insieme diviene oggetto e soggetto di gesti di amicizia e di fraternità associativa. L’ottava e conclusiva nota dice di un Settore Adulti che responsabilmente vuole fare della formazione il cuore del proprio impegno, di un impegno offerto a tutta l’intera Associazione: ogni adulto non può che essere compagno di strada dei propri coetanei, ma soprattutto dei giovani e dei ragazzi, offrendosi come punto fermo cui poter fare sempre riferimento.


Il Progetto Formativo è stato esplorato con la precisa intenzione di offrire a quanti hanno partecipato agli incontri online un orizzonte di riferimento puntuale che possa servire per organizzare al meglio la vita associativa, in particolare quella dei gruppi adulti. E il riferimento è dato da quanto si può leggere nelle note introduttive dello stesso Progetto: “Un percorso formativo necessita di essere pensato, progettato, verificato”. La formazione, infatti, deve essere sottratta “all’abitudine e alla improvvisazione”. Un orizzonte importante e grande quello che sostiene la struttura del Progetto Formativo: quello che ha il suo centro nella “scelta religiosa” dell’AC e che, attraverso di essa, vuole “mostrare il valore dell’esperienza dell’AC anche la Chiesa dei nostri giorni” (dalla Presentazione del PF, p. 9). Da questa scelta, poi, deriva la convinta adesione, sulla scia della “Evangelii gaudium”, ad un impegno finalizzato a riaffermare “il primato dell’evangelizzazione e, quindi, ad assumere la missionarietà come chiave fondamentale” del Progetto Formativo dell’AC.. Ecco perché al percorso realizzato dal Settore Adulti è stato dato un titolo importante: “Forma e sostanza”. Non impegno estetico, così come è possibile riscontrare, volgendo uno sguardo attento e intelligente,  in tanta parte di realtà contemporanea, ma sostanza, che significa impegno di vita. Questo è il contenuto essenziale del Progetto Formativo, questa è la scelta degli Adulti dell’Azione Cattolica della nostra Chiesa locale.