Carissime/i,
come ogni anno, ci apprestiamo a vivere la nostra Assemblea diocesana, sebbene in modo un po’ inconsueto. A causa dell’emergenza “Coronavirus”, siamo tenuti a non creare assembramenti e a garantire il distanziamento fisico; pertanto, questa volta, potranno partecipare in presenza solo i Consigli parrocchiali, con i quali l’Assemblea risulta validamente costituita.
Tutti gli altri amici aderenti avranno la possibilità di seguire la diretta streaming sulla nostra pagina  Facebook.  Volendo, sarà possibile intervenire alla plenaria offrendo considerazioni o domande tra i commenti al video.

Iniziamo quindi in modo inusuale il nostro anno associativo, nella consapevolezza però che quest’ultimo potrà essere prezioso per la nostra AC, chiamata ad offrire il proprio contributo per fronteggiare le sfide di questo tempo complesso. I mesi che verranno, infatti, potranno essere un’opportunità (e come tali devono essere vissuti) per crescere in fraternità, rinsaldando le relazioni, all’interno e all’esterno dell’Associazione. È questo il momento per “recuperare la passione condivisa per una comunità di  appartenenza e di solidarietà, alla quale destinare tempo, impegno e beni” altrimenti “l’illusione globale che ci inganna crollerà rovinosamente e lascerà molti in preda alla nausea e al vuoto” (Francesco, Fratelli tutti, 36).

“Comunità di appartenenza e di solidarietà” è, per noi, anche l’AC, una comunità però che non può farsi forte della propria identità e chiudersi in se stessa, ma che deve farsi prossima all’uomo e alla donna di questo tempo, alle loro speranze ed angosce (cfr. Gaudium et spes, 1; Francesco, Fratelli tutti, 102). Non desideriamo essere una “organizzazione autodifensiva e autoreferenziale” (Francesco, Fratelli tutti, 102).

Proponiamo allora di prepararci all’Assemblea con questo spirito, per porre le basi per costruire un’AC che sia all’altezza dei tempi che viviamo e che faccia riscoprire la bellezza, l’imprescindibilità e la perenne novità dell’impegno educativo, che ci caratterizza e che è uno dei mezzi necessari “per dare qualità ai rapporti umani, in modo tale che sia la società stessa a reagire di fronte alle proprie ingiustizie, alle aberrazioni, agli abusi dei poteri economici, tecnologici, politici e
mediatici” (Francesco, Fratelli tutti, 167).

Siamo desiderosi di ripartire con la voglia di “Servire e dare la vita” e siamo intenzionati a farlo insieme per salpare sulla stessa barca “A vele spiegate”.

L’appuntamento, allora, è per domenica 11 ottobre presso il Centro Diocesano, dalle 9 alle 13. Inizieremo con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal  nostro Vescovo Ausiliare, Mons. Cesare Di Pietro. Vi aspettiamo!